Quali sono le più belle dichiarazioni d'amore?, Letteratura e cinema

"Ma ora sarebbe una degradazione per me sposare Heathcliff: e così non saprà mai quanto io lo ami: e ciò non perchè sia bello, ma perché lui è più me di me stessa. Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, certo la mia e la sua sono simili; e quella di Linton è invece tanto differente dalla nostra quanto lo è la luna da un lampo, o il ghiaccio dal fuoco. [...] Questa invece riguarda il mio sentimento verso una persona che unisce in sè tutto quel che provo per Edgar e verso me stessa... E' difficile da spiegare. [...] A che scopo esisterei se fossi tutta contenuta in me stessa? I miei grandi dolori, in questo mondo, sono stati i dolori di Heathcliff, io li ho tutti indovinati e sentiti fin dal principio. Il mio gran pensiero, nella vita, è lui. Se tutto il resto perisse, e lui restasse, io potrei continuare ad esistere; ma se tutto il resto durasse e lui fosse annientato, il mondo diverrebbe per me un completo estraneo: avrei l'impressione di non farne più parte. Il mio amore per Linton è come il fogliame nei boschi: il tempo lo cambierà, ne sono consapevole, come l'inverno cambia gli alberi. Ma il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce eterne che stanno sotto quegli alberi: una fonte di piacere ben poco visibile, ma necessaria. Io sono Heathcliff! Lui è stato sempre, sempre nel mio spirito: non come un piacere, allo stesso modo ch'io non sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio proprio essere. Quindi non parlare più di separazione: ciò è impossibile." -Catherine-

"Ah, tu dicevi che non t'importava nulla delle mie sofferenze! Ed io faccio una preghiera, e la ripeterò fin che la mia lingua si secchi: Catherine Earnshaw, possa tu non trovar mai riposo fin ch'io vivo! Tu dici che io ti ho uccisa: tormentami, allora. Le vittime perseguitano i loro assassini, io credo. Io so di fantasmi che hanno errato sulla terra. Sta sempre con me... prendi qualunque forma.. rendimi pazzo! Ma non lasciarmi in questo abisso, dove non ti posso trovare! Oh Dio, è impossibile! Non posso vivere senza la mia vita, non posso vivere senza la mia anima!" -Heathcliff-

Hmm, forse nn è proprio una dichiarazione, almeno nel senso canonico, ma è cmq una vera e propria professione di fede a un amore fortissimo.

Bellissimo! C'è un senso forse di superiorità intellettuale in Yeats, come se si sentisse al di fuori della quotidianità amorosa, se così si può dire, come se sentisse di trovare un equivalente sollievo nella poesia e come se, al tempo stesso, questa finisse con il non bastargli. E' come se dicesse che la poesia è il suo rifugio e in esso si sente perfetto, ma che comunque gli manca qualcosa e rinuncerebbe a tutto per amore, per vivere quell'amore, per vivere quella vita. Mi sconvolge molto quel suo "accontentarmi". Alla fine, forse è un'apparenza. Forse alla fine tutti, poeti, romanzieri, artisti e gente comune come noi, vogliamo le stesse cose...

A me questa breve dichiarazione piace molto, non è letterariamente indimenticabile, ma c'è la bellezza dell'essere innamorati e l'impossibilità di poter vivere completamente il sentimento, la frustrazione di ciò che desideri con una persona che però evidentemente non può. E' una cosa abbastanza comune, dopo tutto...